Per “fronteggiare la disoccupazione”, la giunta Fiore approntò progetti per la costruzione e il completamento di opere pubbliche.
Lavori di completamento interessarono l’istituto Cagnazzi, il Palazzo di Città, il pubblico macello, il nuovo cimitero, le scuole elementari nord e sud. Si appaltarono le opere di sistemazione del rione Montecalvario, di viale Martiri, di viale Regina Margherita, di piazza santa Teresa e di corso Umberto I. Furono risanate intere zone del centro storico e furono avviati lavori di risistemazione di banchine e sottobanchine, furono pavimentate con chianche (basole) nuove vie e si fecero rappezzi su quelle già esistenti.
Inoltre si sistemarono, in via definitiva, le strade vicinali con impegni di spesa notevoli per quel periodo. I lavori interessarono le strade: Cimiturella, Ceraso, Casale-Sgarrone, Pappariate-Barone, Graviscella, Cassano, la strada Mena fino a Quasano, la strada Sgarrone fino alla S. Eramo-Matera, la strada di Ceraso fino ai confini con Ruvo, la strada Lama di Cervo fino al Vuccolo e alla Selva. Fu congiunta la strada della Putida alla nazionale per Matera. Fu costruita la strada per Fornello, la strada che congiungeva la Mena alla stazione ferroviaria Pescariello, la strada Carpentino per Colentino e per Palude Cordera. Erano in via di progettazione il mercato coperto in piazza Castello, la sistemazione del piazzale Zanardelli, i bagni pubblici, un secondo lotto di lavori per la sistemazione di viale Regina Margherita, il dispensario antitubercolotico. Nel contempo, si avviarono studi per la bonifica del vallone Pascale, della Graviscella al confine con la Basilicata e del vallone Iesce da Calentino, al confine con la Basilicata.
I lavori vennero affidati, nella quasi totalità, alle cooperative che Fiore definì “meravigliose, e invidia della Provincia”. Le più note ad Altamura furono: la Cooperativa agricola ex combattenti, la Cooperativa operai ex combattenti muratori ed affini, l’Unione cattolica fra muratori, la Società cooperativa ex combattenti e militari in congedo muratori sezione “Pro Patria”, la Cooperativa mista di produzione e lavoro.