Il carteggio tra Tommaso Fiore e don Lorenzo Milani

di Giuseppe Dambrosio

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A 50 anni dalla morte di don Lorenzo Milani è importante ricordare il carteggio che Tommaso Fiore ebbe con il priore di Barbiana tra il 29 dicembre 1958 e ll 2 febbraio 1969. Il curiosissimo professore laico altamurano, Tommaso Fiore rimane colpito dall'opera "Esperienza pastorlali", e dopo l'intervento repressivo del Santo Uffizio con il quale si richieva il ritiro dal commercio, richiede all'autore una copia. Si apre così un intenso scambio epistolare in particolare sullla recensione scritta da Fiore. Si sviluppa così un confronto nel qualei molti sono i punti di condivisione: Fiore e Milani si ritrovano schierati con gli oppressi dall'ingiustizia, siano essi i contadini del Tavolieri o i montanari dell'Apennino tosco-emiliano, gli operai della periferiria fiorentina.

E' di notevole intensità la risposta di don Milani datata il 28 gennaio 1959: "Lei (si riferisce a Tommaso Fiore) mi domanda se sono stato punito. Di che? Son qui da 4 anni e spero di morirci. Faccio naturalmente scuola dalla mattina alla sera  e se i miei detrattori si degnassero di salire questa strada (chiamiamola strada) e di affacciarsi a quest'uscio a una qualsiasi ora del giorno in un qualsiasi giorno in della settimana o dell'anno e vedessero questi poveri bambini vivere allegramente la loro austera vita di studio e di preghiera allora si accorgerebbero che tutto il resto sa di chiacchiere, che un padre aveva diritto di difendere i suoi figlioli sia pure con le unghie e con i denti, che un parroco che aveva un popolo del tipo di quello della fotografia che le accludo non aveva altra scelta che la via diretta (la Certosa) o quella che invece ha scelto. Nessuno che sia salito quassù ha mai osato dirmi che esisteva la via dei biliardini e neanche quella dell'A.C (Azione Cattolica) A quelli che me lo dicono stando lontano non rispondo perchè non sono un teorico e non sono uno scrittore sono un pratico e mi regolo giorno per giorno con un po' di buon senso, un po' di umanità, un po', un po' di preghiera un immenso affetto carnale a questi infelici che misono affidati. Verrà un giorno a trovarmi? E se non sono riuscito a dissipare in lei dubbi e difficoltà me lo farà sapere?

Un saluto affettuoso suo Lorenzo Milano

parroco si S.Andrea a Barbiana Vicchio Mugello (Firenze) 

[tratto da "Gli anni difficili", Lorenzo Milani, Tommaso Fiore e le Esperienze Pastorali di Sergio Tanzarella]